di
Luca Fois
Benvenuti nel blog della montagna... Per chi ricerca informazioni e approfondimenti riguardanti il mondo del verticale... Zaino in spalle e buona esplorazione!
di
Luca Fois
"Praticare questa disciplina comporta rischi altissimi, non è infatti sufficiente conoscere in maniera dettagliata le varie tecniche di assicurazione in parete, poichè i materiali alpinistici non sono idonei a sopportare le forze che vengono provocate dalla tensione di una fettuccia posta orizzontalmente."
ITINERARIO:
Superata la diga del Vajont si prosegue verso la palestra di roccia dove si svolta a destra all'altezza del bar, si prosegue per qualche centinaia di metri e si parcheggia l'auto in prossimita di una sterrata con divieto d'accesso, da qua si segue il sentiero che conduce alla casera.
NOTE:
CARTA TABACCO 021
ITINERARIO:
Da Erto si seguono le indicazioni per il Rif. Maniago, sterrata 374, fino al parcheggio località Stei de Conte-Stei de Mela, poi si prosegue a piedi seguendo il sentiero 374, fino al Rif. Maniago, da li si segue il sentiero 382, tratto alpinistico.
NOTE:
ITINERARIO:
NOTE:
VARIANTE:
ITINERARIO:
NOTE:
Itinerario:
Da Belluno - Case Bortot - sentiero 501 - sentiero 503-504 - Ferrata Zacchi.
Note:
Variante:
Itinerario:
Da dietro la stazione di Faè Fortogna,si segue in macchina una ripida e suggestiva strada a tratti sterrata.Si incontrano alcuni casolari e si parcheggia in prossimità di una casera e di un bivio,da qui si procede a piedi lungo il sentiero 505,sino al Rif.7°Alpini poi sentiero 503,Ferr. Zacchi fino al Biv.U. della Bermardina.
Note: